mercoledì, luglio 11, 2007

che stile...

martedì, luglio 10, 2007

Un week end di presentazioni...

Un week end con pochi impegni potrebbe produrre questo:

Se...

Gli assassini hanno paura di tornare sul luogo del delitto. Temono di rivivere un momento. Positivo o negativo, poco importa. Io ho paura di rivedere i volti di tutte quelle persone che su di me avevano aspettative. Giuste o sbagliate, poco importa. Credevo di dovergli qualcosa, che per primo io non volevo. L’ho capito col tempo. Se dovessi rivederli domani, forse gli direi questo. Non sarà quello che vorranno sentire ma esprimerà al meglio quello che ho imparato in questi anni.

sabato, luglio 07, 2007

Buone idee, cattiva realizzazione...

Spesso le persone non si rendono conto dell’importanza dei suoni. Delle modalità utilizzate da un artista per assemblarli. Si pensa che le idee siano, indipendentemente dal contesto, interessanti e utilizzabili sempre. Non è, ahimé, così.
Un beat può essere coinvolgente se e solo se viene inserito in un contesto musicale che possa sfruttarlo al meglio.
Bisognerebbero, ogni tanto, ricordarselo. Una buona idea realizzata male potrebbe essere peggiore di una mediocre realizzata al meglio. Il talento…

… stasera conversazione amarcord con la più piccola… tanti ricordi. Un passo indietro. Un passo in avanti. Nel mezzo… tante parole, sopra e sotto la decenza.

La preghiera della serenità

Signore concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quello che posso e la saggezza di conoscere la differenza.

[Tratta da Queer as Folk]

giovedì, luglio 05, 2007

Aspettando con Madonna…


Ero in macchina, prima di un giro evitabile di commissioni. Madonna non mi ha mai fatto impazzire (potrei contare sulle dita di una mano le canzoni della Material Girl che salverei). Il ritmo di “Nothing Really Matters”, ok, non è un granché. Eppure mi piace. Mentre l’ascolto mi sembra di essere in una sala d’attesa. Aspetto e mi godo il presente…

Idee veloci… per recuperare tempo

In un mondo (lavorativo) sei un vincente solo se proponi un’ottima idea velocemente.
Bisogna correre per recuperare il tempo perso nella fase precedente?
Vuoi un posto di lavoro? “Fai almeno tre colloqui”, leggi » » »

martedì, luglio 03, 2007

Tante letture, per un unico presente

Vedendo i primi episodi dello spin off di un celebre telefilm, ho cominciato a meditare sul tempo. Sulla lettura che regolarmente adottiamo per farci capire. Nella stanza in cui sto scrivendo ci sono almeno quattro orologi con altrettanti orari diversi.

Poniamo il caso che il luogo diventi uno spazio, dilatato tanto quanto l’esistenza di un individuo.
Proviamo a relazionarci con gli orologi come con le aspettative che mediamente un persona consuma durante la propria esistenza.

Le aspettative, i tentavi di sincronizzarci con il nostro presente, difficilmente potranno omogeneizzarsi a quanto desideriamo, vogliamo, viviamo.

Lasciarle correre, senza provarle a seguire, potrebbe però farci vivere un momento diverso da quello sognato.

lunedì, luglio 02, 2007

Estate...

The Last Good Day of the Year

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Un mese per pensare, riflettere e agire. Un periodo perfetto per costruire importanti cambiamenti, anche per il blog.

sabato, giugno 30, 2007

Almost Sorry. Forma o sostanza?

Dopo tanto disquisire su semplici aspetti “sociali”, una riflessione frutto di alcune notizie di cui mi sono occupato nei giorni scorsi.

Cominciamo parlando di una proposta avanzata da un politico statunitense, Mike Honda. Secondo l’uomo il Giappone dovrebbe chiedere pubblicamente scusa per aver costretto migliaia di donne ad essere conforto dei propri uomini durante la Seconda Guerra Mondiale. Per leggere tutto l’articolo » » »

Per un uomo che pretende le scuse, un Ministero (quello della Difesa britannico) ammette pubblicamente un proprio errore. Come dichiarato dallo stesso portavoce, le autorità hanno sbagliato a congedare migliaia di gay e lesbiche a causa del proprio orientamento sessuale. Per leggere tutto l’articolo » » »

È umano commettere degli errori. Stupido e alquanto infantile continuare a sostenere che i danni che essi possono provocare sono sottovalutabili. Sarebbe necessario, ogni tanto, fare un sano esame di coscienza. Quello, per intenderci, che veniva propinato dal classico prete di paese al classico adolescente di periferia.

Se invece di ragionare sulla forma, cominciassimo ad analizzare la sostanza?! …